Istituto di Radiologia Università del Piemonte Orientale Novara
Ospedale Maggiore della Carità di Novara,Alessandro Papa,Dipartimento di Radiologia Diagnostica ed Interventistica,Direttore:Professore  Alessandro Carriero


 
Urografia: o Pielografia endovenosa che cos'è e perchè si fà?
 
                                                                                  Cos'è l'esame Urografico?
L'urografia è l'indagine radiologica dell'apparato urinario, eseguita mediante opacizzazione dei reni e delle vie escretrici dopo somministrazione endovenosa di un mezzo di contrasto radiopaco che viene eliminato attraverso l'urina.
I reni e le vie urinarie sono infatti poco visibili sui radiogrammi dell'addome eseguiti con tecnica standard, (addome in bianco) poiché la loro densità radiografica è scarsa e non è differente da quella dei visceri adiacenti. Solo i calcoli calcificati sono apprezzabili, e non sempre, con le radiografie senza mezzo di contrasto.
                                                                                     MDC.
Il preparato contrastografico che si utilizza in urografia appartiene alla categoria dei mezzi di contrasto iodati.
Esso viene iniettato per via endovenosa al momento dell'esame, il MDC si presenta in forma liquida e incolore,e sterile.
Nei reni, il preparato iodato viene filtrato dai glomeruli ed è eliminato attraverso l'urina, che ne risulta quindi opacizzata: questo effetto perdura per circa 30/40 minuti in condizioni normali di tecnica e di funzionalità, e si estingue con la minzione dell'urina opaca al termine dell'esame.
Poiché l'opacizzazione dei reni e le vie escretrici (bacinetti, ureteri, vescica, uretra) avviene secondo la successione fisiologica della formazione e dell'eliminazione dell'urina, anche l'urografia si svolge con una sequenza di fasi ciascuna dotata di un proprio significato diagnostico.
(nei primi 5 minuti dall'iniezione) il mezzo di contrasto opacizza il parenchima renale durante il suo passaggio nella rete vascolare e durante la sua filtrazione glomerulare: è questa la (fase nefrografica o parenchimografica).
dopo i primi minuti e soprattutto successivamente si ha opacizzazione dell'urina e quindi delle cavità che la contengono (calici, bacinetto, ureteri): (fase urografica).
L'urina radiopaca scende attraverso gli ureteri e si raccoglie in vescica, determinandone l'opacizzazione: (fase cistografica).
infine, l'indagine urografia può venire completata con lo studio dell'uretra mediante osservazione del transito urinario, durante la minzione (fase uretrografica)
e con ripresa di radiogrammi al termine della minzione per controllare l'efficacia dello svuotamento della vescica (fase post-minzionale).
L'urografia fornisce quindi informazioni diagnostiche non soltanto morfologiche sui reni e sulle vie urinarie ma anche funzionali, evidenziando una mancata o ritardata eliminazione del contrasto da uno o da entrambi i reni o un incompleto svuotamento della vescica.

                                                                                     Perché si fa?

L'esame urografico consente di riconoscere i calcoli, anche se concrezioni litiasiache di piccole dimensioni possono risultare mascherate dall'opacità del mezzo di contrasto contenuto nelle cavità escretrici: per questo è fondamentale eseguire, prima dell'iniezione del contrasto, un radiogramma standard di base.

                                                                                      Prima dell'esame
Per migliorare la visibilità dei reni e degli ureteri è opportuno eseguire prima dell'esame una preparazione intestinale con dieta povera di scorie e pulizia dell'intestino tramite assunzione di lassativi.

. E' ovviamente indispensabile, trattandosi di un esame che impiega mezzi di contrasto iodati per via endovenosa, eseguire preventivamente le indagini di laboratorio eventualmente ritenute necessarie per individuare i soggetti a rischio di sviluppare reazioni anafilattiche ai preparati iodati.

                                                                                      Come si svolge
L'esame non è doloroso né fastidioso, a parte la necessità di sottoporsi all'iniezione endovenosa del mezzo di contrasto e di osservare le prescrizioni per la preparazione intestinale.

Il paziente viene posizionato sul tavolo radiologico in posizione supina; nel corso dell'esame può essere necessario, a secondo del quesito diagnostico fare assumere al paziente la posizione in decubito prono,obliqua, stazione eretta.
Durante le riprese dei diversi radiogrammi, il paziente è invitato a mantenere l'immobilità.
Al termine dell'esame urografico il paziente è invitato ad accomodarsi in bagno e a urinare; successivamente alla minzione vengono eseguite una o più radiografie post-minzionali.

In alcuni casi particolari, e in genere su richiesta del medico curante, la minzione al termine dall'esame può essere effettuata in sala radiografica e sotto controllo radioscopico (uretrografia minzionale):